Il sintomo anche in questo caso va collocato all’interno delle caratteristiche della personalità e trattato con finalità e obiettivi specifici e da concordare, non definibili a priori. Inoltre la collaborazione in un approccio integrato, con uno specialista medico è, nelle situazioni che lo richiedono, fondamentale.
Questo “disagio” nella dipendenza, può sopraggiungere dopo una fase più o meno lunga di illusorio appagamento derivato dall’uso, in cui vi sia la sensazione di “controllo” sull’uso della sostanza (legale o illegale).
L’avvio di un percorso di terapia viene valutato in termini di motivazione e domanda di cambiamento, alla luce dello stato della dipendenza, soprattutto in merito alla necessità di agire in collaborazione con un medico o un servizio specialistico nei casi di dipendenza fortemente strutturata.
L’abuso di sostanze può emergere come sintomo parallelo in un percorso che si avvia per altre motivazioni e viene valutato all’interno della problematica portata.
Dott.ssa Francesca Lodigiani
Psicologa Psicoterapeuta a Lodi (LO)